venerdì 14 dicembre 2007


Enunciato: in quanto onnisciente Dio conosce ogni cosa.
Paradosso: nessuno, nemmeno una divinità, può sapere ogni cosa


Supponiamo, infatti, che esista un insieme non vuoto "V" di tutte le possibili verità. Per ogni sottoinsieme S di V, e per un fissato elemento v di V, una delle due seguenti affermazioni deve essere vera:
L'elemento v appartiene ad S.
L'elemento v non appartiene ad S.
Dunque, per ogni sottoinsieme S di V abbiamo definito una verità. Evidentemente, la famiglia di tutte queste verità è in corrispondenza biunivoca con l'insieme delle parti di V, e pertanto ne ha la stessa cardinalità. Inoltre, in quanto appunto costituita di verità, questa famiglia dovrebbe essere contenuta in V.Tuttavia, un noto risultato della teoria degli insiemi,asserisce che l'insieme delle parti di un qualunque insieme V ha sempre cardinalità strettamente maggiore a quella di V. Ne segue in particolare che pure la famiglia di verità appena costruita avrà cardinalità maggiore di V, e dunque non potrà essere contenuta in esso. Perciò "V" non può essere l'insieme di tutte le verità.
In modo analogo al precedente paradosso, il Paradosso dell'Onniscienza mostra la non-consistenza di una attribuzione fondamentale di Dio.

Per maggiori informazioni utilizzate il Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia

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