martedì 19 febbraio 2008

Eiffel 65


Lo sapevate che sono uno dei pochi gruppi italiani che all'estero ha sbancato?

Incredibile ma vero, gli Eiffel 65 fanno parte di uno di quei pochi gruppi italiani che all'estero ha avuto veramente successo! Vi presento una breve riepilogo della loro nascita e dei loro successi, fino allo scioglimento definitivo.

Le Origini

Gruppo dance/electro-pop italiano nato nel 1998 negli studi della casa discografica blissCo. La formazione originale degli Eiffel vede impegnati nel progetto il dj Gabry Ponte (all’anagrafe Gabriele Ponte), il musicista Maurizio Lobina (in arte Maury) ed il front-man nonché vocalist Jeffrey Jey, alias Gianfranco Randone (originario di Francofonte in provincia di Siracusa). Il nome del gruppo è frutto della scelta casuale di un computer che individuò in un elenco di possibili nomi la parola "Eiffel", alla quale fu aggiunto per errore il numero 65 le cui cifre facevano parte di un numero telefonico.

Gli Inizi

I tre fondano il gruppo in questione nell’ambito della composizione di Blue (Da Ba Dee), canzone nella quale per loro stessa ammissione non nutrivano grandi speranze in termini di vendite. Il disco viene pubblicato negli ultimi mesi del ’98 e senza "deludere le aspettative" non riscuote un particolare successo e pare sia destinato a finire nel dimenticatoio. Circa cinque mesi dopo il disco viene recuperato dall’emittente lombarda Discoradio, radio locale che trasmette nel Nord-Centro Italia, specializzata in musica da club. A questo punto scocca la scintilla e Blue passa dall’anonimato alla fama nazionale e sull’onda del successo viene pubblicata anche al di fuori dei confini italiani (Inghilterra, Germania, Francia, Canada, Australia, Spagna, Danimarca, Russia, Olanda, Irlanda, USA e moltissime altre nazioni europee che non sto qua a citarvi) approdando nelle varie classifiche raggiungendone in molti casi la vetta. A questo primo disco ormai entrato nella storia della musica moderna fa seguito a quasi un anno di distanza Move your body, anch'essa hit da dancefloor e allo stesso tempo irraggiungibile nelle classifiche di vendita in molti paesi, alla cui composizione partecipa il dj Roberto Molinaro. Il disco precederà l’uscita del primo album del gruppo, Europop (1999), un ottimo compromesso tra eurodance e ballate elettroniche. Come è facile aspettarsi anche in questo caso gli Eiffel 65 fanno centro arrivando a vendere con questo singolo album più di 4 milioni di copie nel mondo di cui 3 milioni solamente negli States (traguardo fino allora impensabile per un artista italiano), diventando così la band italiana di sempre ad essere riuscita a vendere più copie negli Usa. I tre chiudono il millennio con Too much of heaven, traccia estratta dal disco Europop.
A questo punto per gli Eiffel inizia un tour mondiale che li vedrà addirittura protagonisti a Los Angeles davanti a 75 mila persone nello stadio dei Dodgers e che li condurrà anche a sostenere l’impressionante serie di sei esibizioni nell’arco di 24 ore in tre stati diversi. Durante questo periodo di promozione musicale (di circa un anno), il gruppo intanto continua a dedicarsi alla composizione di nuovi brani che andranno poi a costituire la track-list del secondo album: Contact! (2001). Il disco in questione, si discosterà in parte dal primo album. Infatti, mentre Europop risentiva particolarmente delle influenze della dance, il suono di Contact! trova le sue origini essenzialmente nelle melodie anni ’80. A conferma di tutto ciò nel disco svetta come ultima traccia 80’s stars, brano che riprende il ritornello di Centro di gravità permanente di Franco Battiato. Questa traccia è presente solamente nella versione italiana dell’album. Per l’estero il disco presenta come ultimo brano World in the world, sostituta più che eccellente. Da questo secondo album verranno tratti i singoli One goal, Back in time, Lucky (in my life) ed 80’s stars. Verrà inoltre pubblicata su vinile Losing you per il solo mercato canadese.
Nel 2002 il gruppo abbandona la Warner Music che aveva distribuito i precedenti dischi per esordire in estate, supportati dalla Universal, con Cosa resterà (In a Song). Il pezzo riprende in parte la linea melodica di Now is forever, e conferma la scelta di adottare nel cantato l’italiano alternato all’inglese.
Segue una pausa di parecchi mesi, dove il gruppo rimane assente dalle scene musicali.

Dopo la Pausa

Nel 2003 gli Eiffel tornano sulla scena tramite il Festival di Sanremo debuttando con la canzone Quelli che non hanno età. Snobbati da una giuria che sconosceva quel tipo di musica, si classificano 15esimi. Un risultato mediocre per un gruppo che sino ad allora aveva venduto quasi 15 milioni di dischi nel mondo. A premiare l’audacia del gruppo tuttavia saranno le vendite: il disco risulterà primo su tutti i brani presentati alla manifestazione canora a dimostrazione del fatto che il gruppo musicalmente ci sa fare.

Il terzo Album

In concomitanza con il festival di Sanremo, esce il terzo album della band intitolato semplicemente Eiffel 65 (2003). In questo disco la dance occupa una posizione marginale a vantaggio di brani più lenti che tendono ad un pop contaminato da un’elettronica. Ciò che distingue il disco dagli album precedenti é inoltre l’uso esclusivo della lingua italiana nei testi salvo poche eccezioni.
Il 16 maggio 2003 esce Viaggia Insieme A Me, che verrà remixata da Roberto Molinaro in chiave Dance.
In inverno, sempre Roberto Molinaro remixa una canzone pop contenuta nell'album, cioè Una Notte E Forse Mai Più, e poco prima dell'estate esce Voglia Di Dance All Night.
Nel 2004 viene realizzata una versione di Eiffel 65 cantato completamente in inglese inizialmente destinata al mercato estero. Il disco invece verrà pubblicato solamente in Italia probabilmente perché giudicato non adatto al mercato straniero. In estate esce la loro ultima canzone, Tu Credi remixata da Roberto Molinaro e dal tastierista Maury, contenuta nel singolo di Voglia Di Dance All Night.
Dopo la fine dell'estate, gli Eiffel decidono di prendersi una pausa dopo anni di lavoro.

La Fine del Gruppo

L'8 marzo del 2005 Gabry Ponte, impegnato fin dal 2001 in un progetto solista parallelo a quello del gruppo, in comune accordo con la band, esce dal progetto per l’impossibilità di coniugare il suo impegno con quello degli Eiffel 65 e per via del loro annunciato cambiamento di sonorità. Il 16 maggio 2006 il duo decide di lasciare dopo 14 anni la casa discografica torinese che li ha visti crescere artisticamente.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai fatto bene a ricordarlo, caro Beruf. Il fenomeno Eiffel 65 non merita di cadere nel dimenticatoio!

Brotha

Anonimo ha detto...

Hanno segnato una generazione! Grandi!

Rupert Sciamenna

Anonimo ha detto...

Ma secondo voi torneranno insieme?

Kakashi

Anonimo ha detto...

No...
non torneranno...
Anzi...
Adesso è iniziata una nuova avventura..
Un'avventura targata Bloom 06
(ovvero Jefrrey e Maury).
A breve il loro nuovo album
Crash Test 02..
Visitate il loro Myspace
www.myspace.com/bloom06

Anonimo ha detto...

Secondo me hanno fatto malissimo. se erano ancora insieme succedeva il caus totale senza di loro non so come cavolo si vive ho appena finito di ascoltare i loro cd. Erano favolosi tutti e tre insieme. Se ritornerebbero tutti e tre amici sarei il suo primo fan. ora tocca a loro by alex36

Anonimo ha detto...

mamma mia..io nn sò come anno fatto a sciogliersi..sn fortissimi..secondo me dovevano continuare in 2 anke se gabry se ne era andato..ma gabry ponte ha fatto tanto successo ed è anke bravo..ma mi è disp un monte quando gli eiffel si sn sciolti..erano bravissimi e nn metto in dubbio ke lo siano anke ora..vabbè vuol dire ke doveva capitare..un bacio a tutti..ciaociao

Anonimo ha detto...

Gli Eiffel sono stati Mitici, Li Ascolto praticamente sempre. è Facile capire chi ha avuto la meglio dopo lo scioglimento. Gabry Ponte adesso è conosciuto in tutto il mondo, mentre i Bloom 06 quasi o niente... La mia Preferita di Gabry è "The man In The moon" Anche se preferisco i Bloom. Mi Piacciono di più: Sentite "Welcome to The Zoo" oppure "Per Sempre" che a me piacciono moltissimo. Ma La mia Preferita Rimarrà Sempre "I'm Blue".
Da Simone Super Mega Ultra Fan Degli Eiffel Da San Cesareo.

Anonimo ha detto...

Gli eiffel rimarranno per sempre nel mio cuore, ci sono cresciuto e lo ho conosciuti! Sono fantastici sopratutto jeffrey e mauri! Grandi!

Maurizio Gregori ha detto...

Rimarranno sicuramente nella storia e continueremo ad apprezzarne le qualità con i BLOOM 06! Grandiosi!!
Ciao Mauri

Unknown ha detto...

Gli E65 si riuniranno a breve http://www.bloom06.com/site/index.php



KnightFight