martedì 26 febbraio 2008

Spiritismo


Lo spiritismo è una dottrina filosofica apparsa nel 1857 in Francia, codificata da Allan Kardec, che è anche evoluta in varie forme di pratica religiosa, alcune delle quali sono forme di sincretismo a cui ci si riferisce con lo stesso nome.
Lo spiritismo si basava sui dialoghi stabiliti da Kardec con quelli che egli riteneva "esseri incorporei", spiriti di persone defunte). Questo suo assunto non era all'epoca né originale né poco comune, credenze di questo tipo ebbero in seguito numerosi proseliti (tra questi numerosi scienziati e filosofi) e le sedute spiritiche erano un'attività frequente tra i suoi contemporanei, seppure in genere per scopi ricreativi.
Lo spiritismo rivendica milioni di aderenti in molti paesi del mondo, tra cui numerosi in America Latina, in particolare in Brasile.
Lo spiritismo non va confuso con lo spiritualismo. L'inflazione del termine è considerata un uso peggiorativo sia dagli spiritualisti che dagli spiritisti.


Etimolgia:


Il termine spiritismo fu utilizzato da Allan Kardec nella sua introduzione de Il libro degli spiriti (Le Livre des Esprits), nel quale egli riportatò i risultati di due anni delle sue investigazioni sui cosiddetti fenomeni paranormali, studiati anche da molti scientisti e filosofi del XIX secolo, e di interviste nelle quali Kardec dialogava con quel che riteneva come spiriti, attraverso svariati medium francesi. Le questioni contenute nel libro riguardano l'origine dell'universo e dell'uomo, l'esistenze fisica e spirituale dell'essere ed i problemi sociali e morali dell'umanità.
Tuttavia l'uso di radici della lingua corrente per comporre la nuova parola, in un contesto in cui le pratiche e idee legate allo spiritismo erano ampiamente diffuse, generalizzò subito il termine per indicare tutto quello che concerne il contatto con l'aldilà, così come si usa oggi in molti paesi.


Fonti prese da Wikipedia, ho preso questo discorso per poi in un futuro parlare id fantasmie fenomeni paranormali.

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