sabato 15 dicembre 2007

Storia Avola: seconda parte


Sotto il dominio Aragonense, Avola conobbe un risveglio demografico ed economico, fino al grande terremoto del 9 e 11 gennaio del 1693, che rase quasi al suolo la cittadina. A questa catastrofe segui la ricostruzione della città sulla costa a 8 chilometri di distanza rispetto a dove nasceva la vecchia Avola; i lavori furono affidati al noto architetto padre Angelo Italia. Da quel momento Avola è come la conosciamo noi, a pianta esagonale; nel corso del XVIII e XIX secolo, la città fu abbillita da pregevoli costruzioni civili e religiose (Palazzo di città, Teatro Comunale, Chiesa Madre ecc...).Il 2 dicembre 1968, a causa di un'ondata di scioperi, organizzati dai lavoratori agricoli di Avola e provincia per l'abolizione del mercato dei braccianti in piazza, fu attuato un blocco stradale che provocò l'intervento delle forze dell'ordine. La polizia per reprimere gli attacchi sparò sulla folla uccidendo due persone e ferendone quarantotto. Dopo questi fatti la trattativa venne rapidamente conclusa, seppur al prezzo di vite umane. Naturalmente la Storia di Avola è molto più lunga e complessa, farò in modo di aggiungere particolari che ahimè nel Wikipedia sono stati omessi.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Aulisi che minghi tisi!



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