L'Ultima Verità

SIRIO:

Età: 14 anni
Altezza: 1,72 m
Peso: 53 Kg
Data di nascita: 4-10
Luogo di nascita: Giappone
Gruppo sanguigno: A
Località di addestramento: Cinque Picchi, Cina

Cavaliere della costellazione del Dragone ed amico fraterno di Pegasus, Sirio è il più saggio e riflessivo fra i cinque eroi, ma ha comunque una natura indomita e combattiva. Per l’addestramento egli fu inviato fra le montagne della Cina, ai 5 Picchi, dove conobbe l’anziano maestro e la sua figlia adottiva Fiore di Luna, oltre che Demetrios, un altro aspirante cavaliere. Demetrios fu però ben presto allontanato per il suo comportamento non certo esemplare, mentre Sirio superò tutte le prove che gli furono imposte, fino all’ultima, il dover cambiare il corso d’acqua della cascata con il suo colpo segreto per ottenere l’armatura del Dragone. Alla guerra galattica, Sirio affronta Pegasus ed appaiono chiari i grandi poteri della sua armatura, dotata di uno scudo pressoché indistruttibile, ma alla fine, a causa di una eccessiva sicurezza e di un inganno del maestro, che per testare l’autocontrollo dell’allievo ordina a Fiore di Luna di dirgli che si trova in fin di vita, Sirio permette a Pegasus di comprendere il suo punto debole, che corrisponde all’artiglio del drago che gli è tatuato sulla schiena e che appare quando il suo cosmo è ai massimi livelli, e quindi al cuore sul torace. Sconfitto, Sirio rischia di morire, ma Pegasus gli salva la vita, e per questo l’eroe si sentirà sempre in debito e non esiterà a rischiare o addirittura a sacrificare la sua vita per l’amico. Come già detto, lo scudo dell’armatura di Sirio è incredibilmente resistente e, a parte Pegasus, solo pochissimi altri cavalieri, come Mur o Capricorn, che lo spezza in due parti con l’Excalibur, riescono ad infrangerlo. L’addestramento cui Sirio si è sottoposto alla guida del maestro dei 5 Picchi, non è stato improntato solo sullo sviluppo della forza fisica, Sirio doveva infatti raggiungere una tranquillità interiore tale da non poter essere turbata da nulla di ciò che lo circondava, e per questo il ragazzo doveva stare per molte ore in meditazione, incurante del freddo rigido, del caldo afoso o di qualsiasi altra cosa. Sirio è anche il più leale fra i cavalieri, e ciò ci appare chiaro in varie occasioni in cui, pur potendo usufruire del vantaggio dell’armatura, se ne priva di sua spontanea volontà e combatte senza difese. Sul passato di Sirio o su un qualsiasi suo parente, non abbiamo alcuna notizia, infatti, mentre Cristal è spesso tormentato dal ricordo del sacrificio di sua madre, Pegasus dal desiderio di ritrovare sua sorella Patricia e mentre Andromeda ha con se il fratello Phoenix, il cavaliere del Dragone sembra non aver avuto mai nessuno con se ed il maestro e Fiore di Luna sembrano essere la sua prima vera famiglia. Unico accenno ai suoi veri genitori, Sirio lo fa parlando con Fiore di Luna poco dopo il suo arrivo ai 5 Picchi, e raccontando di essere orfano e di aver deciso di diventare cavaliere per poter andare avanti contando sulle sue sole forze. Un ultima annotazione riguarda l’amicizia di Sirio con Mur e con Kiki , che gli è molto affezionato da quando lo incontrò per la prima volta nello Jadir, ed il suo amore per Fiore di Luna.

Colpo del Drago Nascente: ha la potenza di far invertire il corso di una cascata. Sirio può lanciare questo colpo solo quando può invertire il corso del suo sangue.

Colpo del Drago Culminante: è un colpo estremo, che permette di raggiungere la pienezza del Dragone. Dato che è potentissimo, chi lo scaglia è destinato a morire salendo nello spazio..

Colpo Segreto del Drago Nascente: è una variante più forte del Colpo del Drago Nascente.

Età: 15 anni
Altezza: 1,75 m
Peso: 62 Kg
Data di nascita: 15-8
Luogo di nascta: Giappone
Gruppo sanguigno: AB
Località di addestramento: Isola della Regina Nera (Sud Pacifico)

Cavaliere della costellazione della Fenice, Phoenix è il fratello maggiore di Andromeda ed è dotato di una forza incredibile. Alla fondazione decise di andare lui all’isola della Regina nera al posto del fratello e pagò duramente la scelta. Il maestro dell’isola nera era infatti stato posseduto dal Gran Sacerdote e nell’addestrare Phoenix cercò di privarlo della pietà e dei buoni sentimenti. Grazie al ricordo di Andromeda ed all’affetto della figlia del maestro, Esmeralda, Phoenix riesce però a resistere. L’amore di Phoenix ed Esmeralda è però bruscamente interrotto nel corso dell’ultima lezione in cui Phoenix dovrebbe uccidere il maestro per ottenere l’armatura della fenice. La ragazza cerca infatti di salvare Phoenix dal padre, ma un colpo del maestro, rivolto allo stesso Phoenix, la colpisce a morte. Furioso e con le lacrime agli occhi, Phoenix uccide il maestro ed ottiene l’armatura, perdendo però la pietà ed i buoni sentimenti, che sono sostituiti da un terribile odio verso il mondo. Con i suoi cavalieri oscuri, Phoenix ruba l’armatura del Sagittario, trofeo della Guerra Galattica, e non esita ad attaccare lo stesso Andromeda. Sfida poi Pegasus, Sirio, Cristal ed Andromeda per ottenere gli unici quattro pezzi dell’armatura che non è riuscito a rubare, ma lui ed i suoi compagni, i cavalieri neri, sono sconfitti da Pegasus e gli altri, ormai uniti da una profonda amicizia. Durante l’attacco di Docrates, un guerriero agli ordini di Arles, le lacrime di Andromeda riportano in Phoenix la bontà originaria, e l’eroe si sacrifica per permettere agli amici di fuggire. Phoenix e la sua armatura sono però immortali, e risorgono dalle loro ceneri ogni qualvolta che vengono sconfitti più forti di prima, come la mitica Fenice, e così Phoenix decide di combattere al fianco di Pegasus e gli altri contro Arles. Il ricordo di essere appartenuto al male comunque tormenterà a lungo Phoenix, che se ne libererà solo dopo la sconfitta di Arles, e così l’eroe si allontanerà più volte dal gruppo dei cavalieri, tornando però ogni volta che c’è bisogno di lui o che Andromeda è in pericolo.

Fantasma diabolico: Phoenix lancia un pugno indolore che entra nel cervello del nemico, causandogli degli incubi e paralizzando i gangli nervosi.

Ali della Fenice: Phoenix, con due pugni, lancia una ventata di aria infuocata.

Età: 13 anni
Altezza: 1,65 m
Peso: 53 Kg
Data di nascita: 1-12
Luogo di nascita: Giappone
Gruppo Sanguigno: B
Località di addestramento: Grande Tempio di Atene

Pegasus è il primo dei cinque cavalieri di Atena, ed è protetto dall’omonima costellazione. Orfano come gli altri cavalieri, l’unica figura familiare di cui abbiamo conoscenza è la sorella Patricia, da cui fu separato quando fu portato alla fondazione di Alman di Thule. Per poterla rivedere, Pegasus doveva conquistare l’armatura ed a questo proposito è inviato in Grecia, dove, dopo un addestramento di cinque anni agli ordini di Castalia, combatte e vince in un torneo il potente Cassios, ottenendo l’armatura. Sconfitta Tisifone, l’istruttrice di Cassios, e tornato a nuova Luxor, Pegasus viene a conoscenza della morte di Alman da parte della nipote, Lady Isabel, che però non sa che fine abbia fatto Patricia, fuggita dopo la partenza di Pegasus per la Grecia. Per ritrovarla, Pegasus partecipa alla Guerra galattica, dove affronta prima Geky dell’Orsa, e poi Sirio il Dragone, sconfiggendoli entrambi. Insieme allo stesso Sirio, a Cristal il Cigno, ad Andromeda ed a Phoenix, che dopo essere stato suo nemico decide di combattere per la giustizia, Pegasus affronta le forze oscure per proteggere Isabel, reincarnazione di Atena, e riportare la pace e la giustizia sulla terra. Pegasus è un ragazzo generoso ed irruente, pronto ad aiutare gli amici in qualsiasi situazione si trovino, anche rischiando la sua stessa vita, come quando nella Guerra Galattica, al termine dello scontro con Sirio, salva la vita al suo avversario colpendolo col il suo colpo segreto per riattivarne il cuore, nonostante le proprie precarie condizioni di salute. Proprio a Sirio, Pegasus è legato da una fortissima amicizia, forse superiore persino a quella che lo lega agli altri tre cavalieri. Questa forte amicizia è dovuta probabilmente allo spirito di sacrificio di Sirio, che nonostante le sue ferite parte per lo Jadir per far riparare la sua armatura e quella di Pegasus, e si intensifica quando il cavaliere del Dragone sacrifica la sua vista per salvare Andromeda e lo stesso Pegasus. Per ricambiare al sacrificio dell’amico, Pegasus si impegnerà al massimo per prendere l’acqua della vita, l’unica speranza per gli occhi del dragone. Nei confronti di Lady Isabel, Pegasus ne rifiuta inizialmente l’autorità comportandosi in maniera indipendente e credendo che la fanciulla si interessi maggiormente della sacra armatura del sagittario che delle vite dei cavalieri. In seguito però il cavaliere comprende di essersi sbagliato e decide di rispettare l’autorità di Lady Isabel. La vera identità della fanciulla è ovviamente una sorpresa per Pegasus, come per gli altri cavalieri, e l’eroe rischierà moltissimo per salvare la sua Dea. Complesso è invece il rapporto di Pegasus con Castalia: Asterione, cavaliere d’argento, disse che la sacerdotessa altri non è che Patricia, la sorella che Pegasus cerca da una vita, ed il cavaliere cercherà a lungo di confermare la veridicità di quelle parole, non riuscendo però a scoprire nulla. Alle dodici case, Pegasus è il primo a combattere alla seconda casa del Toro ed è il primo anche a raggiungere il settimo senso, che gli permette di sconfiggere il potente avversario. Alla quinta casa, Pegasus riesce a vedere i colpi lanciati alla velocità della luce da Ioria, ed alle stanze di Arles, debole e ferito, l’eroe riesce, con l’aiuto di Phoenix, a raggiungere lo scudo di Atena che gli permette di salvare la dea e la pace sulla terra.

Fulmine di Pegasus. Dopo aver tracciato per aria con le braccia le 13 stelle di Pegasus, Pegasus scaglia centinaia di pugni alla velocità del suono.

Spirale di Pegasus. Pegasus, tramite una presa, afferra l'avversario da dietro e salta insieme a lui facendolo cadere di testa.

Meteora di Pegasus. Pegasus riunisce tutti i suoi colpi in un'unica sfera di energia, che compare all'improvviso annientando l'avversario.

Marcello Macchia (Chieti, 1978) è un attore e comico italiano. Più noto come Maccio Capatonda, il suo personaggio più conosciuto, è celebre per la sua partecipazione al programma televisivo Mai dire lunedì, al quale ha partecipato dopo aver fondato a Milano la Shortcut Productions insieme a Enrico Venti.

Il suo stile comico va a fare il verso solitamente agli errori comuni della lingua italiana, facendo parlare i suoi personaggi come buffi analfabeti che a volte inventano persino vocaboli pur di esprimersi. Un'altra parte della sua produzione prende in giro le pubblicità, i reality, i cartomanti televisivi, le soap opera o ancora i trailer cinematografici, infarcendo i vari sketch di onomatopee e frasi pronunciate con un'enfasi oltremodo marcata. Un'altra caratteristica dei suoi sketch sono i nomi dei personaggi: quasi sempre ridicoli, molto improbabili, o giochi di parole.
Tra le sue produzioni in ogni caso figurano anche piccole scenette pubblicitarie utilizzate per la promozione di prodotti o emittenti televisive. Nel 2008 ha anche diretto e partecipato al video della canzone Parco Sempione del gruppo Elio e le Storie Tese.

Da ricordare i suoi collaboratori e anch'essi grandi attori: Rupert Sciamenna, Fabbio Di Ninno, Pina Sinalefe, Ivo Avido, Ektor Baboden, Amalia Frellioje o Riccardino Fuffolo.

Maccio Capatonda ha collaborato con registi del calibro di: Mino Male, il maestro Bruno Liegibastonliegi, Pelo Ponneso...

Citazioni dai trailer dei suoi film:

D-Dottore, chiami un d-dottore!!! (la Febbra)

Per mettermi i piedi in testa ci vuole ben...affleck!!! (Mani in Alto)

Sciamalayaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!! (la Febbra)

Tu sei il mio più caro mio mio amico.. (la Febbra)

Amore io mi sento male.. Ma dai, sarà la bora! Ma non siamo a TRIESTE!!!!! (la Febbra2)

Una figura che crea dei problemi. (Mani in Alto)

Amanda, c'ho delusione in me! (Che Cazzo Dico)